Informazioni pratiche
Il tratto pugliese della Ciclovia dell’Ofanto, così come promosso in questo sito, si compone di 3 tappe dal confine della Puglia con la Campania e la Basilicata fino alla foce (40+25+25 km), che si possono eventuamente organizzare in due ponendo Canosa come punto-tappa intermedio. Inoltre, è descritta una variante “gravel” di 50 km, quasi interamente sterrata e più selvaggia, che segue il Locone da Spinazzola all’Ofanto, collegando la Ciclovia dell’Ofanto con la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese.
E’ un tracciato per ciclisti esperti, in quanto – pur non presentando importanti dislivelli (eccetto che nel tratto tra Rocchetta e Candela, dov’è possibile comunque usufruire del servizio bici+treno) – per ora corre principalmente su strade pubbliche aperte al traffico.
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Consigliamo di percorrere il percorso seguendo il corso del fiume dalla sorgente nell’Appennino verso il Mare Adriatico.
Il punto di partenza del percorso pugliese, Rocchetta Sant’Antonio, è raggiungibile in treno grazie alla linea regionale Trenitalia Foggia-Potenza. In alternativa, alcune autolinee nazionali fanno scalo a Candela, dov’è possibile prendere il treno per Rocchetta.
La stazione ferroviaria di Barletta è servita sia da treni nazionali sulla linea Adriatica che regionali: questi ultimo sono Foggia – Bari e Barletta – Spinazzola di Trenitalia, mentre Ferrotramviaria (ferrovienordbarese.it) gestisce la linea Barletta – Aeroporto di Bari.
Da qualche tempo, le autolinee si stanno sempre più attrezzando per trasporto bici a bordo dei bus: Flixbus, Marino, CLP sulla Napoli – Foggia (fermata a Candela), ecc.: vale la pena di dare un’occhiata alle condizioni di trasporto che cambiano da operatore a operatore.
bici+treno: In Puglia e Basilicata è gratis!
In Puglia il supplemento bici sui treni regionali è gratis: il controllore a bordo emette il tagliando gratuito al momento del controllo e non è necessario acquistarlo prima.
Gli operatori ferroviari in Puglia sono:
Trenitalia sulle linee Foggia – Potenza (stazioni intermedie di Ascoli Satriano, Candela e Rocchetta) e sulla linea Barletta – Spinazzola (stazioni intermedie di Canne della Battaglia, Canosa e Minervino: questa linea non è ancora attrezzata per il trasporto bici, quindi è necessario smontare il mezzo e riporlo in una sacca di max 80x110x40 cm).
Ferrotramviaria (linea Barletta – Bari interna e Aeroporto di Bari).
La maggior parte dei treni trasportano bici in un’apposita carrozza (dai 3 ai 12 posti bici), ma prima di partire è meglio consultare gli orari su cui è indicato se il treno trasporta bici.
Per informazioni sui treni nazionali, visita il sito di Trenitalia
bici+bus: un’alternativa possibile
Gli autobus del trasporto pubblico locale possono essere un’alternativa per spostarsi da un luogo all’altro non serviti dai treni regionali. Anche se non esplicitamente consentito, gli autobus hanno una stiva bagagli che solitamente è vuota perché non utilizzata dai pendolari: consigliamo di presentarsi alla prima fermata con la propria bicicletta smontata e chiedere il permesso al conducente e di farvi indicare qual è la fermata più comoda per lui per farvi scendere senza intralciare la circolazione.