L’itinerario collega l’area del Vulture al ‘granaio’ del Tavoliere e dall’altopiano lavellese offre un affaccio sulla immensa piana e i casali di Camarda, la Marchesa, Alvano. Da Lavello si procede lungo strada delle carrozze, strada bianca lungo la quale si incontrano fontanili e la cappella rurale della Speranza, fino a Gaudiano, borgo della bonifica della valle dell’Ofanto.
Superato il fiume, confine fra Basilicata e Puglia, nei pressi di Moschella, l’itinerario prosegue lungo l’asse principale della ciclovia del’Ofanto fino al santuario di Ripalta, e di qui imbocca la tradizionale “via crucis” che porta a Cerignola fino al Piano delle Fosse, testimonianza importatissima della cultura materiale della “terra di lavoro” del Tavoliere e del foggiano (Foggia deriva il suo nome da ‘fovea’, latino per fossa). E, proprio, accanto al Piano delle Fosse, sorge il murale di Giuseppe Di Vittorio (1892-1957), sindacalista cerignolano simbolo delle lotte dei contadini pugliesi e dei lavoratori di tutto il mondo “per il pane e la libertà”.