Canosa
La capitale dell’Apulia antica custodisce un importante tesoro archeologico e alcuni tra i più grandi ipogei d’Italia.
Dall’alto delle pendici nord-occidentali della Murgia, Canosa domina tutta la Valle dell’Ofanto e le pianure del Tavoliere.
È una passeggiata nella storia, quella che conduce alla scoperta del centro antico e delle sue campagne, dove ogni epoca ha lasciato tracce e tesori disseminati nel territorio. Punto di partenza ideale è la Cattedrale Bizantina di San Sabino, cuore del paese, insieme al Mausoleo Boemondo d’Altavilla, la Basilica Santa Sofia nei pressi della Villa Comunale.
Dal centro del borgo, si scivola sotto terra per visitare i preziosi ipogei, tra cui il Lagrasta. Tracce del passaggio romano sono il ponte di Traiano sull’Ofanto, l’anfiteatro, i mausolei Barbarossa e Bagnoli, e i monumenti lungo la via Traiana come l’Arco di Terenzio Varrone. Appartengono al periodo paleocristiano, invecen gli Scavi di San Pietro, il Battistero di San Giovanni e la Basilica di San Leucio.
È un pezzo di storia anche l’eccellente vino rosso, riconosciuto con il marchio Doc dal 1979.